Quanti posti non ho visto e quanti non ho visto bene
ed in quanti mi son soffermato e ci stavamo insieme
connessi l'un l'altro, universi in un attimo
fatti da uno sguardo di chi sta d'avanti o accanto
accantonando il senno della ragione se poi
crediamo che un giorno lontano possa esister noi
destino chissà puoi, fare qualcosa e vuoi
che io stia fermo senza compiere atti svincolatoi.
Sei passata nei miei sogni ma mentre stavo sveglio
mi hai promesso di restare tale perché non c'è meglio
di una dolce illusione mentre sono in pieno abbaglio
tante voci , un rumore per capire che è uno sbaglio
uscire la fuori, se siamo un serraglio
una folla indomabile noi figli di un travaglio
difficile, ma esistere già è un occasione buona per sorridere
figurati sopravvivere, illuminati per capire che
i ricordi sono foto che scatta la tua coscienza
ogni tua astinenza radica l'appartenenza
a tracce di vissuto,macchie sopra l'animo :
tessuto di velluto ma nessuno ha mai saputo
veramente di che è fatto, tu sai l'effetto
che ti viene inflitto con il minimo contatto
sguardi, tatto, tocco tutto e niente in uno scatto
potrebbe essere tutto, potrebbe esser altro
potresti viaggiare restando ancora con me
Potresti viaggiare restando ancorata a me
crediamo ancora che siamo solo di passaggio
io voglio credere che sarà un cambio di paesaggio
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La vita è una sala d'attesa
quanto aspetti cosa aspetti?tu chi aspetti ?aspetta non lasciar la presa.
Spero di essere il primo ad andar via per non vederti stesa
spero di essere l'ultimo, per non lasciarti indifesa
la mia persona non si è arresa
respiro aria pura aumentando ogni biodifesa
percorro la mia via, davanti agli occhi che si è estesa
la percorro , non ci corro stare calmi sai è un impresa
vieni con me, squarci di luce ci diranno dove andare,
le nuvole con il mare le uniche da colmare
con quello che ci rimane quando liberi
mi puoi redimere dal materiale
lasciare acque dolci , lascerà amaro del sale
m'avrò da versare speranze verso i posti
dove stiamo per andare ,concezione surreale
di toccare percezioni che enfatizzano il reale
vivo la mia vita giornaliera : camminare
assorbo ogni frammento di esistenza
movimento e consistenza a contatto con il naturale
non conosco il mezzo ma il fine già lo posso immaginare.
Come potrebbe andare,magari finisce bene, magari chissà, male
ma vale chi sa stare, stabile , spostandosi
ma senza eclissare il sole che ci illumina, la luna che ci rianima
da quel buio totale che ci può divorare
cammina con me, il vuoto dirà dove andare
ci tirerà in un niente che sarà complementare
ad un bisogno che si limita ad esistere per dimorare
potresti viaggiare restando ancora con me
Potresti viaggiare restando ancorata a me
crediamo ancora che siamo solo di passaggio
io voglio credere che sarà un cambio di paesaggio
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